Il progetto sul “bullismo”, rivolto ai quarti ginnasiali, nasce con l’intento di promuovere e sensibilizzare le nuove generazioni sul tale fenomeno e sui comportamenti violenti e di prevaricazione che si registrano nella società in particolare all’interno delle scuole.
La finalità principale è quella di favorire la diffusione della cultura della legalità, dando ampio spazio al fenomeno del “cyberbullying”. È fondamentale aiutare i ragazzi a costruire un sistema di difesa che permetta loro di riconoscere i rischi potenziali esistenti negli ambienti familiari e, più in generale, sociali e di apprendere strategie necessarie per instaurare rapporti basati sul rispetto di sé e degli altri. È necessario, pertanto oggi educare alla legalità per contrastare “quell'insieme di azioni aggressive e diffamatorie attuate attraverso l'uso distorto della tecnologia a danno di un coetaneo, che subisce nel tempo una pressione psicologica così forte da poter determinare, nei casi più gravi, conseguenze terribili, come recenti e tristi fatti di cronaca hanno dimostrato”, attraverso due cardini essenziali: il dialogo e l’educazione alla responsabilità.
Il progetto sul “cyberbullismo” e sui pericoli della Rete rivolto ai quinti ginnasiali, si è reso fortemente necessario in quanto negli ultimi anni Internet rappresenta la tecnologia più utilizzata dagli adolescenti soddisfacendo importanti esigenze tipiche dell’età evolutiva: quella di informarsi, di apprendere, di esprimersi, di socializzare, di giocare e di divertirsi.
L’accesso a Internet costituisce uno strumento indispensabile ed eccezionale per costruire una cultura della comprensione, della solidarietà e della tolleranza. Internet abbatte ogni frontiera geografica e fisica, esclude le intermediazioni, consente di comunicare direttamente con chiunque e dovunque, non solo in forma scritta, ma anche con suoni ed immagini. Apre, dunque, un nuovo spazio di libertà, ma impone anche l’assunzione di nuove responsabilità: se da un lato, infatti, può costituire uno straordinario strumento di crescita e di diffusione della conoscenza, dall’altro, se non opportunamente utilizzato, può trasformarsi in un luogo di discriminazione, di sopraffazione, di violenza.
Gli adolescenti, dunque, devono essere messi nelle condizioni di usufruire appieno delle potenzialità della Rete, ma devono anche essere protetti da eventuali situazioni pericolose.
Sia il bullismo sia il cyberbullismo, essendo fenomeni estremamente complessi e variegati, vengono esaminati ed affrontati da diversi punti di vista: educativo, psicologico, sociale, giuridico, ecc. Ognuno di questi punti di vista analizza un aspetto del fenomeno e tende a suggerire percorsi educativi e didattici strutturati, interventi continuativi e coerenti.
Bullismo
Il termine originario "bullying" include sia i comportamenti del "persecutore" che quelli della "vittima" ponendo al centro dell'attenzione la relazione nel suo insieme....maggiori informazioni
QUALI VIOLAZIONI DI LEGGE COMPORTA IL BULLISMO? Non c'è una legge specifica per il bullismo in Italia. Però diverse norme di legge nel codice civile, penale e nella Costituzione puniscono i comportamenti dei bulli....maggiori informazioni |
Cyberbullismo "Considero il Web come un tutto potenzialmente collegato a tutto, come un'utopia che ci regala una libertà mai vista prima". Tim Berners-Lee L'architettura del nuovo Web, 1999 chiamate telefoniche), da una persona singola o da un gruppo, con il deliberato obiettivo di far male o danneggiare un coetaneo che non può facilmente difendersi (Patchin, Hinduja, 2006, Smith, 2007, Willard, 2007) |